La deglutizione è un meccanismo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione dal periodo infantile fino all’età adulta.
Per deglutizione disfunzionale (spesso impropriamente detta deglutizione atipica) si intende un’alterazione della deglutizione dovuta a uno squilibrio dei muscoli oro-facciali, caratterizzati dalla permanenza di alcuni movimenti della lingua non funzionali per la deglutizione adulta. Questo squilibrio influenza molti altri processi oltre la deglutizione stessa quali la suzione, la masticazione, la respirazione, la fonazione, la mimica e il gusto.
Nello specifico il meccanismo di sviluppo non evolve verso la fisiologica maturazione, ma rimane tendenzialmente come la deglutizione infantile in cui la spinta linguale avviene nell’area interdentale anteriore o laterale e non sullo spot palatino retroincisivo.
L’anomalia funzionale viene definita tale quando rimane presente oltre il periodo ritenuto fisiologico (circa 6/7 anni) ed in pratica come detto sopra la lingua, al momento dell’atto deglutitorio, spinge contro i denti o fra i denti, in posizione anteriore e/o laterale, invece di schiacciarsi contro il palato; in associazione ci sarà la presenza di un alterato comportamento neuromuscolare di tutto il distretto orofacciale.
E’ doveroso specificare che non è la spinta linguale in sé che crea il problema ma è la lingua che, non trovando un adeguato spazio funzionale, genererà uno squilibrio globale di tutte le strutture coinvolte. Poiché si tratta di una situazione complessa, si parla propriamente di squilibrio muscolare orofacciale (detto SMOF).
Per questo motivo si rende necessario un lavoro multidisciplinare grazie ad una stretta collaborazione tra varie figure come il Logopedista, l’Ortodonzista, il Foniatra e l’Osteopata.
Le cause principali possono essere:
• alterazioni delle strutture dentali e scheletriche in sviluppo o malocclusioni
• traumi, ferite o malattie del complesso muscolare oro-facciale
• postura della lingua scorretta causata da vizi orali (succhiamento della lingua, del pollice o uso prolungato del ciuccio)
• disfunzioni a carico del Sistema Nervoso Centrale
• respirazione orale con atteggiamento anomalo della lingua conseguente a patologie di natura otorinolaringoiatrica ed allergologica
La deglutizione disfunzionale va ad influenzare processi che vanno oltre la deglutizione stessa, generando:
• alterazioni estetiche e mimiche
• crescita anomala dei denti e alterazione dell’occlusione dentaria (sovraffollamento per mancato spazio)
• palato alto e stretto (ogivale)
• difetti di pronuncia di alcuni suoni
- difficoltà di attenzione e concentrazione con possibile ricaduta sugli apprendimenti
• problemi di masticazione
• eccessivo muco dal naso, tosse, raffreddore e febbri frequenti.
• disturbi alla vista
• problemi posturali a carico della colonna vertebrale
Una deglutizione scorretta interessa quindi anche altri apparati come quello respiratorio, quello gastrico, quello visivo e quello muscolo scheletrico.
Nello specifico:
• il palato stretto genera una difficoltà della lingua a sollevarsi determinando una respirazione prettamente orale; ciò induce un ristagno di muco nei seni paranasali e una conseguente infiammazione delle adenoidi e delle tonsille
• il bambino che ha difficoltà a deglutire è spesso affetto da otiti: il muco, anziché essere drenato nel cavo faringeo, ristagna all’interno della tuba uditiva
• le alterazioni della pressione aerea durante l’atto deglutitorio provocano una compressione della membrana cocleare, producendo suoni vaghi e fastidiosi che si traducono in acufeni
• una deglutizione disfunzionale aumenta la quota di aria ingerita generando aereofagia, con possibile presenza di irritabilità intestinale, tensione addominale e flatulenza
• l’atteggiamento tonico posturale scorretto del capo durante la deglutizione incide sulla postura generale generando a lungo scompensi che possono manifestarsi in sintomatologie muscolo scheletriche a carico dei segmento cervicale, dorsale o lombare
- in conseguenza allo squilibrio scritto sopra si rilevano poi alterazioni di adattabilità nella funzionalità visiva: spesso si riscontrano difficoltà nella messa a fuoco (forie), strabismi e stanchezza oculare
Per quanto riguarda l’età adulta i possibili sintomi derivanti ad una deglutizione disfunzionale sono:
• problematiche respiratorie (ridotta mobilità del diaframma)
- disturbi del sonno
• problemi alla tiroide
• click e disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare (ATM)
• acufeni e ronzii
• problemi digestivi (reflusso gastro esofageo)
• cervicalgia
• cefalea muscolo tensiva
• dolore lombare
Il trattamento di elezione in caso di deglutizione disfunzionale e di squilibrio muscolare orofacciale è la terapia miofunzionale svolta dal Logopedista che, dopo un’attenta valutazione, metterà in atto il relativo programma riabilitativo personalizzato.
Il programma riabilitativo ha come obiettivo finale l’equilibrio armonico della muscolatura del viso e l’apprendimento del corretto meccanismo deglutitorio.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario ripristinare le funzioni orali se alterate quali: la respirazione, l’alimentazione (masticazione – deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio, la mimica facciale, e l’eventuale lavoro posturale.