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La psicoterapia cognitivo comportamentale

La psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT) in età evolutiva è un tipo di psicoterapia che si basa su un metodo di studio clinico e scientifico ed è considerata il trattamento di elezione per molti disturbi psicologici dei bambini e degli adolescenti, come ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico, problemi comportamentali, difficoltà scolastiche e abuso di sostanze, con risultati talvolta migliori del trattamento farmacologico.

E’ un trattamento a breve termine incentrato sull’insegnamento di capacità specifiche ai giovani e/o ai loro genitori. La CBT differisce dagli altri approcci terapeutici, concentrandosi sui modi in cui i pensieri, le emozioni e i comportamenti di un bambino o di un adolescente sono interconnessi e in che modo si influenzano reciprocamente. Poiché le emozioni, i pensieri e i comportamenti sono tutti collegati, gli approcci della terapia cognitivo comportamentale consentono ai terapeuti di intervenire in vari punti del ciclo.

Essendo estremamente difficile poter intervenire in modo diretto sulle emozioni, l’obiettivo è dunque quello di facilitare il cambiamento delle modalità di pensare ed agire correlate a queste emozioni.

Al contrario di quanto ci capita spesso di ritenere, non è la situazione in sé a determinare ciò che noi sentiamo, ma è piuttosto il modo in cui noi la interpretiamo.

Da quanto emerge, dunque: la situazione in sé stessa non determina direttamente il modo in cui ci si sente, la risposta emotiva è mediata dalla nostra percezione della situazione. L’intervento cognitivo-comportamentale si pone l’obiettivo di individuare e modificare il pensiero negativo, partendo da un livello più superficiale (al quale abbiamo un più facile accesso) per poi addentrarsi in quello più profondo.

Quando ci capita di non comprendere e di non riuscire a dare un senso a ciò che sentono (emozioni) e a come si comportano i nostri bambini, molto probabilmente è perché noi, ma soprattutto loro stessi, non riescono a cogliere l’interpretazione che hanno fatto della situazione che stanno vivendo. Cosa hanno pensato? I nostri e i loro sentimenti, azioni, modi di percepire la realtà possono essere influenzati negativamente da particolari forme di errato ragionamento.

Queste forme di “pensiero sbagliato” prendono il nome di distorsioni cognitive.

L’intervento cognitivo-comportamentale aiuta a correggere il nostro ed il loro pensiero al fine di migliorare lo stato d’animo e il comportamento ad esso associati. In particolare, nel caso dell’età evolutiva, il sostegno psicologico è volto a favorire esperienze di apprendimento che consentano al bambino di trasformare pensieri, reazioni emotive e comportamenti inadeguati e fonti di sofferenza.