La neuropsicologia dell’invecchiamento si dedica alle modifiche che avvengono nella mente in conseguenza dell’avanzare dell’età, esplorando sia gli aspetti sani che patologici di questo processo. Il tempo incide sul cervello e sui processi mentali, manifestandosi attraverso cali di memoria, difficoltà di attenzione, disorientamento e cambiamenti comportamentali. La neuropsicologia della terza età si propone di valutare tali cambiamenti nelle funzioni cognitive e di offrire sostegno attraverso esercizi specifici, insieme a strategie ausiliari e compensative per la vita quotidiana della persona e dei suoi cari.

L’approccio di valutazione coinvolge sia il colloquio, per una comprensione approfondita della situazione, sia l’uso di test specifici per individuare le funzioni mentali in declino. Questo fornisce al neuropsicologo informazioni cruciali per sviluppare strategie atte a rallentare il processo di declino cognitivo e migliorare il benessere complessivo della persona.

I trattamenti cognitivi possono essere condotti individualmente o in gruppo con altre persone anziane, mirando a sostenere la mente nel processo di invecchiamento per mantenerla attiva e sana il più a lungo possibile. Fondamentale è anche fornire informazioni adeguate alle persone anziane o con declino cognitivo, offrendo consigli pratici per la gestione della vita quotidiana. Aumentare la consapevolezza è cruciale per ridurre il senso di confusione che spesso accompagna l’ingresso nella terza età, beneficiando non solo la persona anziana ma anche coloro che se ne prendono cura, aiutandoli a comprendere meglio i cambiamenti osservati nel loro caro giorno dopo giorno.