Che cos’è l’autostima?
Che cos'è l'autostima?
L’autostima è definibile come il senso soggettivo di valore e apprezzamento che una persona ha di sé stessa. Essa si basa sulla autopercezione dell’individuo per quanto concerne diversi aspetti (da quello fisico, alle capacità sociali e professionali, etc.). Talvolta rivela inoltre un carattere mutevole, che deriva dal succedersi delle esperienze dell’individuo, oltre che dai feedback che questi riceve dall’ambiente.
Essa si rivela importante per il benessere psico-sociale della persona, ne sostiene la motivazione e una prospettiva di tipo positivo riguardante il futuro. È importante che l’autostima sia equilibrata; infatti, in caso di autostima bassa o eccessivamente alta, possono emergere problemi come alterazioni dell’umore e difficoltà interpersonali.
Come faccio a capire se ho una autostima adeguata?
Un buon livello di autostima si riflette in diversi elementi, tra questi un senso generale di fiducia in sé e nella propria autonomia, la consapevolezza dei propri limiti e potenzialità, accettazione dei feedback negativi in quanto opportunità per migliorare.
Le persone con elevata autostima dimostrano un maggiore entusiasmo e perseveranza nel perseguire i propri obiettivi, anche di fronte agli insuccessi, e ridotti livelli di ansia. Quelle con bassa autostima, al contrario, possono mostrare arrendevolezza e sentimenti negativi come preoccupazione e pessimismo nell’affrontare nuove sfide e soprattutto nel confrontarsi con feedback negativi riguardanti le proprie performance.
Come migliorare l’autostima?
1- individuare e ridimensionare l’atteggiamento di autocritica accentuata
2- avere un’immagine di sé definita e consapevole, che non renda dipendenti dal giudizio degli altri
3- accettare i propri difetti e vedere la possibilità di migliorarsi
4- ritenersi meritevoli di, e quindi concedersi, momenti piacevoli di relax e svago
La psicoterapia può aiutare a sostenere l’autostima, riducendo i correlati negativi di quest’ultima (sentimenti depressivi, ansiosi, scarsa assertività, difficoltà nelle relazioni, etc.).
Dott.ssa Diana Mabilia
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