Scopriamo L’ALBO ILLUSTRATO

Scopriamo l'ALBO ILLUSTRATO

Eccomi qui con un nuovo articolo che parlerà di… ALBI ILLUSTRATI!

Sapete tutti di cosa si tratta? Andiamo a vederlo insieme.

Un albo illustrato è un libro composto da molte figure e poche parole. Sono proprio le immagini ad essere protagoniste. Esse, infatti, assumono diverse funzioni, le quali andremo a vedere più avanti. Gli albi illustrati non sono solo per un pubblico di bambini come si potrebbe pensare, bensì possono essere letti anche da un pubblico adulto, proprio come voi.

Ogni albo illustrato che possiamo sfogliare tra le nostre mani rappresenta, secondo il mio punto di vista, un’opera d’arte. Essi mettono in luce sentimenti ed emozioni che portano il lettore all’interno di qualcosa di magico e allo stesso tempo complesso che permette un viaggio emozionale e a volte stravagante.

Ma andiamo a scoprire come è fatto!

Ogni albo illustrato ha:

  • La copertina e non una copertina: perché dico così? La copertina rappresenta un elemento essenziale del libro che ci permette di scoprire subito di cosa si parla all’interno del testo dandoci non troppe informazioni. Molto spesso possiamo trovare su di essa o un’illustrazione presente anche all’interno del libro oppure, altre volte, qualcosa che non emergerà sfogliando le pagine;
  • Il risguardo: il risguardo dell’albo lo possiamo definire come uno spazio limbo tra la copertina e l’inizio del racconto che ci permette una certa libertà e una certa immaginazione di quello che avverrà nella storia. È definibile come uno spazio di serenità che in modo silenzioso e paziente inizia a trasportare il lettore in un mondo incantato.

Sussegue poi il racconto. Le pagine che raccontano la storia sono ricche di illustrazioni e con poche parole stampate; questo permette al lettore di entrare all’interno della storia interpretando e “studiando” le immagini presenti, le quali assumono principalmente due funzioni:

  1. Possono accompagnare il testo scritto senza informazioni aggiuntive;
  2. Possono arricchire il testo aggiungendo nozioni utili ed essenziali alla comprensione del racconto. Senza di esse, in questo caso, non potremmo assimilare tutti gli aspetti che l’albo vuole passare noi.

È proprio questa ultima funzione che rende l’albo illustrato una vera e propria opera d’arte.

Infine, troviamo:

  • La quarta di copertina: essa è la compagna della copertina. Nella quarta di copertina possiamo trovare o la continuazione dell’illustrazione presente nella copertina oppure una breve trama del racconto.

Fin qui tutto chiaro vero? 

Ma a cosa serve un albo illustrato?

Gli utilizzi degli albi sono molteplici. Abbiamo detto che possono essere utilizzati con qualsiasi età, dai più piccoli, agli adolescenti, fino ad arrivare agli adulti. A quale scopo? 

Per i più piccolini gli albi illustrati possono essere degli ottimi strumenti per favorire l’ascolto, per ampliare il lessico, per sviluppare una maggiore attenzione e perché no, per proporre un nuovo tema di lavoro. Quest’ultimo utilizzo è possibile anche con i ragazzi più grandi, magari per introdurre un argomento o per affrontare anche temi più delicati. Per concludere, “gli albi illustrati di qualità, se ben mediati da una figura adulta, possono sviluppare competenze artistiche, immaginative e letterarie, oltre a portare a una riflessione profonda su temi complessi e a stimolare il pensiero critico ed etico.” (Storie migranti: l’albo illustrato per un nuovo immaginario interculturale)

Spero di aver spiegato al meglio cosa essi siano e il motivo per cui ho iniziato a lavorare quotidianamente con questi strumenti. Seguirà presto la rubrica “alboamico” che ci porterà alla scoperta di alcuni albi illustrati.

 A presto!

Dott.ssa Giorgia Ghiraldini

Educatrice socio-pedagogica

Bibliografia:

  • Storie migranti: l’albo illustrato per un nuovo immaginario interculturale, Dalila Forni, Università di Firenze, Ricerche di Pedagogia e Didattica – Journal of Theories and Research in Education 14, 3 (2019)