Il gioco in scatola: un valido alleato nel potenziamento delle funzioni esecutive e degli apprendimenti
Il gioco in scatola: un valido alleato nel potenziamento delle funzioni esecutive e degli apprendimenti
La parola gioco, per definizione, indica “qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti a scopo di svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali ed intellettive”.
Nel mio lavoro quotidiano con bambini e ragazzi, il gioco è il mio valido alleato non solo per costruire relazioni positive con loro ma anche, e soprattutto, come strumento di potenziamento degli apprendimenti e delle funzioni esecutive al fine di portarli ad allenare diverse competenze sperimentandosi con divertimento e gratificazione.
Quali sono queste competenze?
- Competenze cognitive
Attraverso le varie tipologie di gioco è possibile allenare la capacità di problem solving, la capacità di astrazione, le competenze logico-matematiche, la memoria di lavoro, il pensiero tattico-strategico sviluppando nei ragazzi le capacità di pianificazione e valutazione del rischio.
- Competenze sociali e relazionali
Il gioco essendo, di base, un’attività sociale, predispone i ragazzi al lavoro in gruppo e all’interazione promuovendo in loro lo spirito di cooperazione e condivisione. L’attività del giocare assieme, anche in competizione, aiuta la socializzazione in quanto giocare in gruppo risulta essere più divertente rispetto al giocare da soli; in particolare, con i giochi collaborativi è possibile stimolare i ragazzi a mettersi insieme per il raggiungimento di uno scopo comune; infine attraverso il gioco si impara a vincere ma anche a perdere e soprattutto a gestire queste situazioni in un contesto di gruppo.
- Competenze emotive e metacognitive
Grazie al gioco il bambino può imparare a gestire le proprie emozioni e la loro intensità; nei momenti di gioco si possono alternare infatti momenti di gioia ed euforia, a momenti di rabbia o frustrazione. Dinnanzi a qualsiasi emozione risulta utile accompagnarlo e accoglierlo, dando una valenza positiva a quanto prova e, attraverso la metacognizione, ovvero la capacità di conoscere se stesso, le proprie modalità di funzionamento, incoraggiarlo a trovare soluzioni e aiutarlo a tollerare meglio le emozioni più intense.
- Competenze etiche
Durante la situazione di gioco è possibile apprendere l’importanza del rispetto e della condivisione delle regole a cui tutti i giocatori devono sottostare in modo uguale. Questo aspetto, unitamente al sapere individuare una tecnica per raggiungere i propri obiettivi all’interno di un sistema di regole noto e condiviso, ha un forte valore educativo.
Ma perché il gioco è così importante? Se chiediamo ai bambini qual è l’obiettivo di un gioco, loro prontamente rispondono: “vincere!!”. Già da questa risposta è possibile avviare con loro interessanti riflessioni, portandoli a ragionare sull’idea che per vincere, c’è bisogno di modificare i propri comportamenti per raggiungere lo scopo!
A questo punto, vi starete chiedendo, quali sono i giochi migliori che si possono utilizzare anche a casa o a scuola per potenziare le funzioni esecutive e le abilità dei nostri bambini? Dobble, Halli Galli, Fantascatti, Uno, SpeedColors …. Sono tanti, di varia tipologia e risulterebbe troppo riduttivi elencarli in questo articolo.
Ed è per questo che a brevissimo, nei nostri canali social verrà avviata la rubrica “Allenamente”, un appuntamento settimanale in cui attraverso un breve video vi faremo assaggiare alcuni estratti di giochi, portandovi a scoprire tutte le loro potenzialità.
Al prossimo articolo!
Dott.ssa Benedetta Levorato
Psicologa dell’età evolutiva