IL BAMBINO E IL SUO ZAINO

IL BAMBINO E IL SUO ZAINO

Ogni bambino quando nasce ha con sé un piccolo zainetto, che dovrà essere riempito con tante esperienze per essere poi un giusto bagaglio utile per la sua vita. Questo zainetto è importante perché lo aiuterà a crescere, lo aiuterà nei momenti difficili, lo farà andare verso la giusta direzione durante la vita. Ecco perché è importante che questo non sia troppo pieno o troppo vuoto, ma abbia un giusto peso per ogni persona. Ogni zainetto sarà pieno di esperienze diverse perché noi tutti siamo diversi, non ci sarà mai uno zainetto uguale all’altro. Ogni zainetto è composto di tante esperienze essenziali: esperienze emotive, esperienze neurologiche e sensoriali, esperienze corporee, esperienze relazionali e sociali, esperienze familiari e culturali.

Oggi vi parlerò dell’importanza delle esperienze emotive e familiari/culturali.

  • Le emozioni sono una parte importante della nostra vita, perché guidano il nostro comportamento e le nostre relazioni. Le emozioni nascono dal nostro cervello e producono poi una risposta nel nostro corpo, ecco perché tante volte parliamo di psicosomatica. Ogni bambino deve fare esperienze emotive positive, ma anche negative, perché solo così saprà come aggiustarsi durante la vita e come trovare la forza dentro di lui/lei. Nei primi anni di vita ogni bambino regola le proprie emozioni in base a chi ha attorno, ecco perché ogni genitore/insegnante/educatore dovrebbe avere un’autoregolazione emotiva solida, solo così potrà essere un buon esempio. È giusto che ogni bambino sperimenti le emozioni perchè ogni bambino ha il diritto di potersi sentire in tanti modi, senza discriminazione, soprattutto tra maschi o femmine.
  • La famiglia è la prima società che il bambino vive, la prima esperienza di cultura, dove apprende uno stile di vita. Ogni genitore si porta dietro schemi di comportamento, traumi, emozioni, aspettative, che tante volte inconsciamente tramanda al figlio. Ecco perché è importante potersi spogliare di tutto questo e accogliere ciò che il bambino è in quel momento.
    La cultura tante volte influenza la famiglia: religione, luogo di nascita, contesto di appartenenza, studi, lavori, provenienza razziale, orientamento sessuale.
    Queste differenze non dovrebbero nel 2023 essere un problema. Il bambino anche all’interno della famiglia dovrà fare esperienza di conflitto, di forza, di emozione, di amore, cura e accoglienza, solo così poi saprà gestirle fuori dalla casa. La famiglia dovrebbe essere anche la prima esperienza di contenimento emotivo, contenimento di regole, nutrimento e incoraggiamento, educazione e valori. Ecco perché non è possibile poi delegare tutto questo a scuola/professionisti o sport. 

Nei prossimi articoli parleremo poi di altre esperienze importanti per lo zainetto.

Dott.ssa Laura Garrone: pedagogista clinico, psicomotricista funzionale, neuropedagogista e terapista dirfloortime.