L’EMOZIONE DELLA SORPRESA È BELLA O BRUTTA?
L’EMOZIONE DELLA SORPRESA È BELLA O BRUTTA?
Quando abbiamo parlato delle emozioni fondamentali, abbiamo visto come se ne sia aggiunta una sesta, la sorpresa. Anche questa, quindi, fa parte del repertorio emotivo di ciascuno di noi, ma scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Tendenzialmente, si sperimenta sorpresa di fronte a situazioni nuove ed inaspettate. Però c’è da fare un’importante distinzione tra una sorpresa intesa in senso piacevole e una, invece, spiacevole.
Ad esempio, quando i nostri bimbi ricevono un bel regalo o qualcuno organizza loro una festa, l’espressione che si stampa sul loro viso è di sorpresa e stupore. A questa si può, quindi associare, la gioia nello scartare il regalo e scoprire che si tratta proprio di quello tanto desiderato. La sorpresa, quindi, si può intersecare e sovrapporre ad altre emozioni che abbiamo conosciuto nelle “puntate” precedenti.
Ma la mimica tipica della sorpresa la possiamo intravedere anche in un contesto non così piacevole come quando, ad esempio, succede qualcosa che non ci si aspettava e che scombussola i piani. Insieme alla sorpresa, quindi, si può sperimentare anche paura e preoccupazione di fronte all’ignoto; i bambini o i ragazzi possono avvertire la perdita di un punto di riferimento e il dubbio rispetto a cosa fare o non fare.
Fondamentale guardare queste ultime situazioni da una prospettiva diversa: cambiamo le lenti dei nostri occhiali attraverso cui guardiamo il mondo! Trasmettiamo ai nostri ragazzi l’idea che, anche imbattendoci in qualcosa di inaspettato, questo possa poi rivelarsi un’ottima occasione di apprendimento, in cui sperimentare nuove competenze e in cui raggiungere nuovi obiettivi attraverso questa nuova sfida. La novità deve essere sempre accolta come qualcosa di positivo, come fonte di crescita!
Dott.ssa Zaghini Chiara
Dottoressa in Psicologia dello Sviluppo
Bibliografia:
- Di Pietro Mario (2014). “L’ABC delle mie emozioni”. Trento, Erickson.