PEI – PDP: facciamo chiarezza con similitudini e differenze

PEI - PDP: facciamo chiarezza con similitudini e differenze

Oggi in questo articolo affronteremo uno degli elementi chiave su cui insegnanti, famiglie e professionisti si trovano a ragionare al fine di rendere il percorso scolastico degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) personalizzato con strategie individualizzate ed adeguate alle necessità e alle caratteristiche di ciascuno.

PEI e PDP sono entrambi documenti di programmazione che vanno redatti annualmente in presenza di alunni BES e DSA.

Più precisamente, il PEI Piano Educativo Individualizzatoviene redatto ad inizio anno scolastico ed è finalizzato a garantire l’integrazione scolastica degli alunni in presenza di certificazione di disabilità; in esso è descritta la programmazione delle attività e l’individuazione delle strategie e metodologie necessarie per il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi dell’alunno. 

Il PDP è, invece, il Piano Didattico Personalizzato, che permette di definire le strategie didattiche più efficaci per permettere all’alunno con diagnosi di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) o BES non certificato di raggiungere gli obiettivi formativi, anche grazie agli strumenti compensativi e alle misure dispensative necessarie quando previste.

Fatta questa prima semplice distinzione, andiamo ora ad analizzarne brevemente similitudini e differenze attraverso alcune domande e risposte:

Quando è necessaria la compilazione?

Il PEI va compilato in presenza di alunni con disabilità certificata secondo la Legge 104/92.

Il PDP si compila quando a scuola siamo in presenza di:

  • Alunni con diagnosi certificata di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) secondo la Legge 170/2010
  • Alunni non certificati con Bisogni Educativi Speciali di cui fanno parte gli alunni con iter diagnostico non ancora completato, alunni con svantaggio socio-economico o socio-culturale o alunni con fragilità di natura psicologica e/o comportamentale.

Sono documenti obbligatori?

Il PEI è sempre obbligatorio in presenza di alunni con disabilità certificata, in base alle L. 104/92 e al D.P.R. 24/2/94.

Il PDP è obbligatorio se siamo in presenza di una diagnosi di DSA certificata, in base alla Legge 170/2010 e alle Linee Guida del MIUR; al contrario, non è obbligatorio per gli alunni BES non certificati e/o per studenti in situazione di svantaggio; in questo ultimo caso gli insegnanti possono decidere se utilizzare e formalizzare o meno le strategie didattiche maggiormente funzionali per alunno attraverso la stesura del PDP.

Chi si occupa di redigere il PEI e il PDP?

Il PEI viene compilato dalla scuola in collaborazione con i servizi socio-sanitari competenti, gli eventuali professionisti privati che si occupano della presa in carico dell’alunno, avvalendosi anche della preziosa collaborazione della famiglia.

Il PDP è invece redatto dal consiglio di classe; per una formulazione personalizzata sulla base delle specificità dell’alunno è consigliabile, prima della stesura del documento, di prendere contatto con le figure professionali coinvolte per condividere suggerimenti e strategie operative. 

In quale momento dell’anno scolastico compilare PEI e PDP?

Il PEI viene redatto a inizio anno scolastico;

Il PDP dovrebbe essere redatto entro tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico ma, in caso di necessità, può essere compilato anche in periodi successivi. 

Quali sono i contenuti principali che devono essere presenti in tali documenti di programmazione?

Rispetto ai contenuti del PEI, non esiste un modello unico e la normativa ne stabilisce gli elementi essenziali quali gli obiettivi (didattici, educativi, di socializzazione); le metodologie di intervento unitamente alle strategie e agli strumenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi, i criteri di valutazione. Oltre a questo, vanno riportati nel PEI anche gli interventi di natura extrascolastica concordate con i servizi socio-sanitari e con la famiglia.

Tra i contenuti chiave del PDP vi sono invece la descrizione del funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo che può essere desunta dalla diagnosi e/o dall’osservazione in classe; a tali elementi, desunti dalla diagnosi e/o dall’osservazione in classe, possono essere aggiunte tutte le altre caratteristiche, specifiche dell’alunno, che è necessario considerare ai fini di una programmazione didattica personalizzata. Il PDP deve poi contenere la programmazione delle attività didattiche comprensiva degli strumenti compensativi e delle misure dispensative da adottare, nonché i criteri di verifica e valutazione.

Chi firma il PEI e il PDP?

Il PEI deve essere firmato da tutti i soggetti che hanno partecipato alla sua stesura nell’ottica di una responsabilità condivisa e di un lavoro di rete tra scuola, servizi socio-sanitari e famiglia.

Il PDP è firmato dal dirigente scolastico, dai docenti e dalle famiglie.

Al termine di questo articolo mi auguro di essere riuscita nel mio intento: aiutarvi a fare un po’ di chiarezza per far si che da ora in poi, quando sentirete parlare di PDP e PEI, saprete di che cosa si tratta e in cosa si differenziano. Poiché sono entrambi due documenti complessi e fondamentali nell’universo scuola vi esorto a rimanere connessi… a breve usciranno due articoli dedicati al pianeta PEI e al pianeta PDP per scoprirne tutte le caratteristiche e i suggerimenti utili annessi e connessi per aiutare famiglie ed insegnanti ad orientarsi meglio nella stesura di questa documentazione.

Benedetta Levorato

Psicologa dell’età evolutiva