L’importanza dell’integrazione sensoriale

L’importanza dell’integrazione sensoriale

Immaginate che ogni persona sia un insieme di parti, e queste parti devono per forza comunicare e scambiare informazioni tra loro. Ogni persona ha aspetti individuali che appartengono solo a lui/lei, ogni persona ha tempi diversi, ogni persona elabora gli stimoli differentemente, ogni persona reagisce a suo modo. Nessuno è uguale all’altro. Siamo tutti diversi. E diverso è anche il nostro modo di processare gli stimoli sensoriali. 

Che cosa vuol dire processamento sensoriale?

Il processamento è l’organizzazione e l’interpretazione che il nostro cervello mette in pratica rispetto a degli stimoli esterni. È come se facesse un confronto con le esperienze passate e le mettesse in ordine. Ognuno di noi ha un profilo individuale e un processamento sensoriale individuale, questo vuol dire che il nostro cervello elabora queste informazioni diversamente, perché ogni persona ha avuto esperienze di vita, culture, ambienti, famiglie che non sono mai simili ad altri.

Ma come possiamo avere un buon processamento sensoriale?

Attraverso le esperienze sensori-affettivo-motorie. Ogni giorno possiamo provare migliaia di esperienze diverse, ma soprattutto creare il contesto adeguato affinché ogni bambino possa provarle. Questa tipologie di esperienze sono fondamentali per lo sviluppo dei nostri bambini, perché lo coinvolgono a 360 gradi: coinvolgono le sue emozioni, la sua affettività, il suo corpo e i suoi sistemi sensoriali. I sistemi sensoriali, sono diversi dai nostri organi di senso, in quanto consistono nelle funzionalità e nei recettori dei nostri organi che inviano informazioni al cervello e sono 8: sistema olfattivo, sistema uditivo, sistema tattile, sistema visivo, sistema gustativo, sistema vestibolare, sistema propriocettivo, sistema eterocettivo. Ecco perché è importante per ogni bambino poter fare più esperienze possibili, ma soprattutto dopo aver letto tutto questo, potete capire quanto importante sia il corpo e quanto importante sia usarlo. Se lasciamo i bambini privi di sperimentare, privi di sporcarsi, privi di arrampicarsi, privi di stare in natura, limitiamo il loro sviluppo. Se lasciamo i bambini davanti a dispositivi tecnologici, limitiamo il loro corpo, limitiamo l’integrazione sensoriale, limitiamo il loro sviluppo. 

Dott.ssa Laura Garrone

Pedagogista clinico, psicomotricista funzionale, neuropedagogista e terapista dirfloortime