LE PAURE (NON) HANNO ETÀ

LE PAURE (NON) HANNO ETÀ

Provare paura o sentirsi spaventati da qualcosa fa parte del normale percorso di crescita dei nostri bambini. Avere paura è un segnale che permette di dire al nostro corpo che ci troviamo in una situazione di pericolo e dobbiamo attivarci per fuggire e allontanarci. Il problema si innesca nel momento in cui la paura diventa eccessiva e porta ad evitare situazioni che in realtà non sono così pericolose oppure conduce al cosiddetto “freezing”, ovvero al congelamento e al blocco totale con una conseguente incapacità di reagire. Di nuovo, molto dipende dai pensieri. 

Ricordiamoci, però, che esistono delle paure fisiologiche che emergono in ciascuno dei nostri bimbi a particolari età. Per questo motivo è fondamentale capire in quale fase di sviluppo si trovano i nostri figli per discriminare tra una fobia fisiologica e una, invece, che merita attenzione da parte di un professionista. Qui di seguito troverete una tabella esplicativa che vi può essere di aiuto.

Per parlare di fobia vera e propria, invece, bisogna considerare la sua persistenza nel tempo: se perdura oltre l’intervallo di tempo che abbiamo visto in tabella, allora diventa importante lavorarci insieme per sconfiggerla!

Piccolo suggerimento che potete adottare voi genitori: incentivate i vostri figli ad avere un comportamento più sicuro e coraggioso. Ma cosa significa essere coraggiosi? Il coraggio è quella spinta che ci porta a fare cose verso cui proviamo una certa quota di timore, sfidando noi stessi sia in termini di forza fisica, che di motivazione a voler raggiungere un obiettivo e perseguire una giusta causa.

Per affrontare al meglio la paura dei vostri figli ricordatevi sempre di utilizzare l’arma del dialogo: spiegate loro in maniera concreta e razionale gli eventi temuti, tenendo in considerazione l’età e il livello di sviluppo, lasciando loro il tempo di metabolizzare e fare le giuste domande in merito ai dubbi che possono sorgere. Inoltre, è importante rassicurarli che determinati eventi di cui possono avere paura in realtà hanno una bassissima probabilità di verificarsi nella vita di tutti i giorni: questo è utile per trasmettere un senso di serenità.

Vi lascio infine un ultimo spunto: esiste anche la paura di sbagliare, molto diffusa tra i nostri bambini e ragazzi, soprattutto nel contesto scolastico! Stay tuned…in uno dei prossimi articoli approfondiremo meglio l’argomento!

Dott.ssa Zaghini Chiara

Dottoressa in Psicologia dello Sviluppo

Bibliografia:

  • Di Pietro Mario (2014). “L’ABC delle mie emozioni”. Trento, Erickson; Incidenza delle paure in un campione clinico, tratto da Kendall e Di Pietro (1995).